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10-8 Ayers Rock Tour
Sveglia alle 5, facciamo colazione nella cucina comune dell’ostello con alcuni ragazzi e ragazze, nostri compagni nel tour di 3 giorni che si apprestava a iniziare (www.mulgas.com.au 250$).
Verso le 6.30 saliamo sul minibus. Inizia il viaggio verso Ayers Rock. Siamo in 24 oltre a Mark, la nostra guida/autista/cuoco. Irlanda, Inghilterra, Australia, Olanda, Korea, Giappone, Taiwan, Svizzera, c’è un po’ di tutto sul minibus.
La prima tappa è Kings Canyon ma il viaggio è lungo e non arriviamo prima delle 13. Le strade sono infinite e deserte. Verso le 11 ci fermiamo in un’area di sosta per mangiare, poi di nuovo in viaggio. A Kings Canyon fa molto caldo ma si sta talmente bene che camminiamo per ore senza sudare.
Nel pomeriggio prima che faccia buio ci fermiamo strada facendo a fare legna. Arriviamo in un luogo non ben definito dove avremmo trascorso la notte, all’aperto. Prepariamo il fuoco e distribuiamo le swag, materassini impermeabili all’interno dei quali ci si può chiudere dentro se piove o se non si vuole ricevere la vista di qualche animale.
Dopo aver allestito la cucina Mark prepara da mangiare: chili con carne; ceniamo intorno al fuoco. Non può mancare la birra, comprata in un ristorante strada facendo. Verso le 22 prepariamo “i letti” attorno al fuoco e pian piano ci si addormenta sotto un cielo stellato mai visto. Un’esperienza unica e indimenticabile. La notte scorre tranquilla, il freddo si fa sentire verso le 5 quando il fuoco è ormai spento, ma è accettabile.

   

11-8 Ayers Rock Tour
Mark dà la sveglia verso le 7, ha già scaldato l’acqua per caffè e tè. Facciamo colazione con pane, marmellata e nutella, raccogliamo le swag e le carichiamo sul carrello. Si parte per Kata Tjuta, una grande formazione rocciosa che conta 36 cupole dove arriviamo in un paio d’ore.
Ci incamminiamo sul sentiero principale e lo percorriamo per un totale di 10 Km. E’ un percorso circolare che permette di girare intorno ad alcuni di queste formazioni rocciose. Pranziamo in un’area apposita nei pressi del parcheggio. Ci si divide i compiti, chi taglia la verdura, chi prepara i piatti, chi fa le foto. Dopo pranzo partiamo in direzione Uluru, una roccia monolitca lunga 3,5 Km, larga 2,5 Km con un diametro di 9 Km.
Nel suo punto più alto misura circa 350 Mt. Verso le 16 arriviamo al centro visitatori di Uluru dove sono esposti reperti aborigeni e viene raccontata la storia del luogo sacro con filmati e fotografie. Per vedere il tramonto Mark ci porta in un area dalla quale possiamo vedere Uluru in tutta la sua maestosità mentre cambia colore man mano che il sole scende. Mark intanto prepara la cena: noodle con pollo e verdure.
Finita la cena risaliamo sul minibus per andare in un altro luogo non ben definito dove avremmo passato la notte, all’aperto. Ormai è buio e raccogliamo legna nei pressi dell’area dove allestiamo il nostro campo. La serata passa danzando e scherzando attorno al fuoco. Ci prepariamo per dormire, ormai siamo allenati. La seconda notte sotto le stelle passa tranquilla.

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